GIORNATA MONDIALE DELL’ALFABETO BRAILLE

4 GENNAIO 2024

Il 4 Gennaio è la Giornata mondiale dell’alfabeto Braille

Le origini dell’alfabeto braille si devono a Louis Braille, il quale inventò un sistema che ha cambiato il modo di vivere di migliaia di persone non vedenti. Invenzione rivoluzionaria, il Braille è un sistema di scrittura e lettura basato sulla combinazione di sei punti in rilievo, combinabili tra loro e corrispondenti a lettere, numeri, segni di interpunzione, simboli musicali, informatici e chimici. Secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mondo vi sono 36 milioni di persone affette da cecità totale e 1.3 miliardi con problemi visivi. Tra queste persone vi è anche Ray Charles, il noto pioniere del soul che perse la vista a soli sette anni e sulle cui vita hanno girato un documentario.

Tra le Giornate Mondali, quella dell’alfabeto Braille è un’occasione per sensibilizzare le persone sulle sfide che i non vedenti devono affrontare giornalmente. Altro scopo è quello di incoraggiare i governi ad offrire nuove opportunità a queste persone. La Giornata è anche un’occasione per sottolineare che la lettura è un diritto fondamentale dell’essere umano. Ed è proprio in questo giorno che la World Blind Union, organizzazione che rappresenta le persone cieche e ipovedenti, rivolge tale appello.

Chi è il suo Louis Braille e quanto è importante la sua invenzione? 

Nato a Coupvray il 4 gennaio 1809, Louis Braille a tre anni perde la vista a causa di un’infezione. A 10 anni entra a far parte dell’Istituto dei Ciechi di Parigi, dove i ragazzi imparavano a leggere secondo il metodo Haüy che consisteva nel leggere col tatto delle lettere stampate in rilievo. Durante le campagne belliche Charles Barbier de La Serre inventa un sistema che consentiva ai soldati di comunicare tra loro anche di notte. Chiamata scrittura nottuna, essa era basata su un codice tattile che riproduceva le parole utilizzando un sistema di dodici punti in rilievo combinati tra loro. I ragazzi dell’Istituto testarono l’invenzione, ritenendola migliore.

A soli 15 anni Braille crea un codice alfabetico. Si tratta di sei punti posizionati in uno spazio corrispondente a quello del polpastrello del dito indice. Più tardi estende il metodo alla matematica e alla musica. Solo nel 1854, due anni dopo la morte di Louis, il governo francese approva il sistema. La sua invenzione è senza dubbio una conquista enorme che dona uguaglianza e indipendenza ai non vedenti. Nel 2013 nasce il Trattato di Marrakech, con lo scopo di facilitare l’accesso ai testi pubblicati alle persone cieche. E’ un progetto che riproduce in carattere Braille testi famosi, in modo da permettene la diffusione. Nel 2020, in occasione dei Giochi Olimpici, nasce il Braille Neue: un carattere innovativo che combina il rilievo della scrittura con la forma delle tradizionali lettere. Il font, leggibile anche da ipovedenti, esiste già nella versione Standard, con caratteri occidentali, e Outline con ideogrammi giapponesi.

«Se conosco, posso andare oltre le apparenze e i pregiudizi. Se sono consapevole, posso fare qualcosa e avvicinarmi a realtà lontane dalla mia»

Fonti:

https://www.agi.it/cronaca/braille_giornata_mondiale_storia-4797513/news/2019-01-04/ http://cbmitalia.org/